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Contraccezione femminile: qual è la situazione nel mondo? Quali sono i metodi più utilizzati?

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Quando ho annunciato la mia collaborazione con Bayer per una campagna d’informazione riguardo la contraccezione femminile, la grande premessa è stata che i dati sulla consapevolezza delle donne in merito a questa tematica erano allarmanti. Quello che non ho specificato, in attesa di entrare nel vivo della conversazione, è che la situazione non è esclusivamente italiana, ma riguarda tutto il mondo.

Secondo le stime dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) su 208 milioni di gravidanze annue in tutto il mondo, il 41% non è programmata, quindi è inaspettata, e l’11% (ben 16 milioni di queste) riguarda donne fra i 15 e i 19 anni. A rendere la situazione ancora più preoccupante, se possibile, è un sondaggio condotto dall’istituto di ricerche GfK Health e promosso da Bayer, dal quale è emerso che ben un quarto delle ragazze intervistate ha raccontato di non utilizzare alcun tipo di contraccettivo perché ritiene l’eventualità di una gravidanza improbabile!!!

Il motivo dell’idea che la possibilità di rimanere incinta dopo un rapporto non protetto non le riguardi?… non viene spiegato. Può sembrare surreale ma forse avranno la convinzione che il problema non le riguardi, magari pensano che “sono solo statistiche” e che i toni allarmistici possano solo essere una strategia per scoraggiare il sesso fra giovani. Questi dati a me hanno colpito e mi chiedo perché mai non scegliere di vivere la propria sessualità in modo intelligente e preparato, scegliendo con consapevolezza il metodo contraccettivo più adatto a ognuna? Oggi ne abbiamo a disposizione così tanti che c’è solo da informarsi e scegliere.

I tre metodi contraccettivi più utilizzati al mondo

Sapevate che fra i “contraccettivi” più utilizzati al mondo al terzo posto c’è addirittura il coito interrotto? Metodo che si piazza sul podio subito dopo preservativo e pillola, pur essendo un “non-metodo contraccettivo” ma piuttosto una pratica che punta sulla fortuna, spesso con il risultato di una gravidanza inattesa. In cosa consiste? Nel ritrarre il pene dalla vagina prima dell´eiaculazione, che avviene quindi all´esterno. Il motivo della sua scarsa affidabilità è facile da capire. Oltre al fattore “tempismo” è arcinoto che durante tutto rapporto, dunque molto prima dell’orgasmo, l´uomo rilascia piccole quantità di secreto prostatico lubrificante che contiene spermatozoi vitali, che possono quindi portare a un concepimento non previsto, in parole povere: una gravidanza indesiderata.

Se avete fra i 15 e i 19 anni

Se siete all’inizio della vostra vita sessuale, avrete capito leggendo queste righe che abbandonarsi alla sorte e giocare alla roulette russa con il vostro corpo non è il tipo di brivido e avventura che vi farà stare bene, ma una via altamente rischiosa per il vostro futuro e che la fortuna non è esattamente affidabile se si pensa alle 16 milioni di gravidanze che coinvolgono le più giovani come voi (molte delle quali probabilmente si saranno affidate al coito interrotto per evitare una gravidanza).

E poi perché prima ancora di pensare ad un metodo contraccettivo per evitare gravidanze impreviste, è bene che vi ricordiate che il profilattico è un indispensabile sistema di protezione da malattie sessualmente trasmissibili, sistema solitamente affidato agli uomini (ma sapevate che esiste anche il profilattico femminile?) a cui associare un metodo di contraccezione a scelta fra la vasta gamma di opzioni che oggi vengono offerte a noi donne: pillola, cerotto, anello, dispositivo intrauterino… ve li elencherò tutti dettagliatamente in un altro post, dove metterò nero su bianco una sorta di vademecum sui metodi contraccettivi che vi permetterà di avere una panoramica di tutti quelli a disposizione, utile da tenere a memoria prima di parlarne e decidere con il ginecologo quello che è più adatto per voi. Ma intanto ho pensato che una panoramica della situazione mondiale vi avrebbe aiutato a capire che magari come voi ci sono milioni di altre ragazze al mondo: confuse, poco informate, timorose o imbarazzate all’idea di chiedere e che non c’è alcuna vergogna nell’essere non informate, basta avere voglia e interesse nel rimediare. In attesa di leggere il mio schema sui metodi contraccettivi e le risposte alle domande più frequenti, c’è sempre il sito sceglitu.it, dove trovate tutto quello che c’è da sapere sulla contraccezione femminile.

Se siete millennials (fra 21 e 29 anni)

Se invece appartenete ad una fascia d’età maggiore, le cosiddette millennials (ovvero avete fra 21 e 29 anni) o siete un più grandi, il vademecum della contraccezione femminile che pubblicherò prossimamente potrebbe essere utile anche a voi. Lo scopo? Darvi qualche informazione in più per poter fare la vostra scelta e arrivare dal vostro ginecologo preparate, cambiare metodo contraccettivo, scoprirne di nuovi, poter ascoltare i consigli del vostro medico ginecologo, ma mettervi anche nella posizione di poter fare delle richieste mirate, perché chi meglio di voi conosce il vostro corpo ed il vostro stile di vita?

Se siete mamme

Se oggi siete madri e avete delle figlie femmine, saprete come vi siete sentite alla loro età quando vi siete approcciate al sesso ed eravate piene di domande e di timori, quando l’imbarazzo vi ha reso difficile o addirittura impossibile chiedere a vostra madre di portarvi dal ginecologo, di aiutarvi a scegliere un metodo contraccettivo. A voi suggerisco di leggere questo e i prossimi articoli e di inoltrarli alle vostre figlie per poi parlare da donna a donna, senza che finiscano nel vortice di internet, delle risposte inaffidabili, forum e chat dove falsi miti e il sentito dire la fanno da padrone.

Se avete domande o curiosità le girerò alla Dott.ssa Manuela Farris, specialista in ginecologia e ostetricia, consigliere della Società italiana di ginecologia dell’infanzia e dell’adolescenza (SIGIA) e membro della Società italiana di Contraccezione, che mi aiuterà a rispondere ai dubbi, ad abbattere i luoghi comuni e darvi le informazioni che avete sempre cercato. Potete lasciare un commento qui sotto o scrivermi a info@trendandthecity.it per una maggiore privacy.

[foto di Viktor Hanacek]

 

 

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