Se sentendo “Gruppo Inditex“ queste due parole non vi dicono nulla, è sufficiente tradurle in Zara, Pull & Bear, Bershka, Stradivarius, Massimo Dutti per renderle familiari. Insomma i brand low cost più acquistati dalle donne. È recente la notizia che conferma che Zara e gli altri brand non utilizzeranno più lana d’angora nelle proprie collezioni.

La decisione arriva dopo una lunga ricerca e successivamente campagna di sensibilizzazione da parte di Peta e di milioni di persone nel mondo che, dopo la sconvolgente scoperta degli atroci metodi di produzione utilizzati dai fornitori cinesi presso i quali molte aziende si riforniscono. Una serie di foto e video scattati da alcuni animalisti direttamente impegnati nella causa, hanno mostrato come la lana d’angora venisse ottenuta scuoiando vivi i conigli, infliggendo vere e proprie torture agli animali.

Metodi disumani e atroci che, una volta portati alla luce, hanno fatto sì che il gruppo Inditex prendesse una decisione migliore di quanto ci si aspettasse: l‘azienda non ha solo deciso di stoppare ogni rapporto con le aziende da cui si riforniva, ma ha deciso di eliminare completamente la lana d’angora dai propri prodotti, quanto a quelli già presenti negli store: saranno donati. Questa scelta accomuna non solo i brand low cost ma anche marchi come Tommy Hilfigher, French Connection, Calvin Klein e Stella McCartney, quest’ultima in particolare da sempre impegnata in una moda etica che non prevede l’origine di pelli nè altri materiali di origine animale.