Se lo scatto di Terry Richardson per Silvian Heach aveva fatto storcere il naso ad alcuni, cosa dire del calendario realizzato da Oliviero Toscani per il Consorzio Vera Pelle Italiana Conciata al Vegetale e distribuito in edicola con il mensile Rolling Stone? Ben 12 parti intime femminili fotografate, senza veli, in primo piano, che ha suscitato polemiche e accuse da parte della commissione delle Pari Opportunità del Consiglio Comunale di Firenze, che parla dell’ennesimo sfruttamento dell’immagine femminile a scopi pubblicitari attraverso l’uso di scatti lesivi.
Onestamente resto piuttosto basita nel vedere queste immagini, nessun bigottismo per carità, ma si può davvero parlare di genio artistico o di talento vedendo uno scatto che prima di Toscani moltissimi altri fotografi hanno immortalato? dalla fotografia alla pornografia? In fondo andando in edicola a chi non è mai capitato di imbattersi nella vetrina sbagliata e intravedere copertine di riviste “osé” con le stesse squallide immagini in bella vista?


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Le donne non si devono sentire offese: in questo caso si supera anche il concetto di nudo artistico, qui si fa un tributo ad una specie in estinzione da proteggere che è il pube peloso…
Credo che ormai Oliviero non sappia più cosa inventarsi, per ri-avere l’attenzione su di se del Fotografo (autore di celebri camapgne pubblicitarie ) degli anni passati… questi scatti li trovo terribilmente di basso livello e pressochè inutili… ma forse perfetti nell’attirare l’attenzione di quella parte di pubblico che li comprerà “auto-convincendosi” che si tratta di una sorta di Capolavoro artistico che va ovviamente oltre le semplici immagini…che noi poveri ingenui non riusciamo a comprendere! Complimenti Mr.Toscani niente di più semplice e banale per “Vincere Facile”!!! (Se di Vittoria si tratta!)
(http://www.the-parisienne.com/)
Tutto questo significato intrinseco l’uso capito dalla foto di un pube e dalla sua “foltezza”? evidentemente non esiste solo la lettura della mano…
Mah, io ho cercato di riflette un secondo su questo calendario….innanzi tutto credo che la Commissione delle Pari Opportunità, dovrebbe occuparsi di arginare i danni che la televisione da anni sta arrecando all’immagine femminile, piuttosto che indignarsi per un lavoro che per l’appunto non ha avuto molto molto risalto mediatico, se non per subire attacchi del genere.
Poi sono dell’opinione che noi Donne, dovremo sentirci ben più lese dal vedere pubblicizzati corpi artificiali, su cui prima interviene il chirurgo, come se fossimo bambole da gonfiare e sgonfiare nei posti giusti, e poi come se non bastasse si passa nelle mani di professionisti che ritoccano a piacimento al pc, creando statue vuote, manichini che magari riescono anche a farci sentire in difetto.
Qui si fanno vedere, donne vere, donne che non si perdono nelle insicurezze, che hanno ognuna il prorio forte carattere, che non si fanno omologare, che non deveono ricorrere nemmeno alla ceretta alla brasiliana per sentirsi più attraenti, perchè tanto l’uomo è animale, e non è un “taglio alla moda” ad attrarlo….
Questo è quello che questi scatti mi trasmettono….
Cosa non si fa per far parlare di se… Si sa che ormai basta un bella firma e qualsiasi cosa viene subito definita “opera d’arte”. Lasciando perdere considerazioni in merito al “contenuto” bisognerebbe vedere quanta bravura e ingegno ci sia a forografare una qualsiasi parte de corpo. Insomma sembra che basti munirsi di una buona macchina fotografica, scattare e poi ci penserà photoshop a fare il resto! Ed ecco la tua “foto artistica bell’e pronta”! Solo che Oliviero Toscani ci intasca anche un bel pò di soldini ;)
Ma forse noi di fotografia non ne capiamo niente…
premesso che pensavo che un hacker avesse messo mano al blog inserendo un post fake perché non credevo che foto così brutte potessero essere in circolazione. Sembrano scatti di un maniaco frustrato! Nulla di bello, mi aspetto di vedere ascelle, baffetti e gambe tutto rigorosamente ‘hairy’ :-)
Dopo piccole donne su Vogue, anche quello a mio avviso indecente,questo mi sembra privo di tutto ciò che uno scatto
debba essere in grado di trasmettere. Da questo trapela, sempre secondo il mio modestissimo parere un mix di noia e tanta volgarità. Non mi dite che questa è arte!!!!!!!
Ah! Scusate, scema io che non l’avevo capito! Comunque scherzavo! Era per ironizzare su una questione (chiamiamola così!)…imbarazzante…
Ahahah Alessandra più chiaro di così :)
Apprezzo il nudo quando ha un senso vederlo, quando le forme ti avvolgono, quando non c’è niente di malizioso o imbarazzante nel vederlo.
Qui scusami ma vedo solamente quello che vedo tutte le mattine quando mi faccio il bidet, lo trovo volgare e senza senso.
Ilenia senza dubbio ormai si approfittano della “libertà” per esagerare e sfociare nella volgarità, tanto da non fare più nemmeno scalpore come testimonia il silenzio che avvolge la vicenda (al tg non ne ho sentito parlare, per esempio).
La scelta di una situazione “incolta” senza dubbio è stata voluta per comunicare il senso di natura primordiale…in fondo se volessimo scendere nel dettaglio solo quetso trovo controcorrente e originale nell’era della ceretta totale.
Grazie Simona. Si anche io apprezzo il nudo artistico, Botticelli, per dirne uno, a suo tempo ne fece sinonimo di femminilità.
Guardando questi scatti pensavo che fosse uno scherzo!
La linea che divide la decenda e l’arte,in questa occasione, è molto sottile.
Il nudo oramai lo vediamo mediamente(purtroppo) tutti i giorni e (ancora purtroppo) a qualsiasi orario, quindi non sarò io a sindacare su scatti osè.
Ma a mio parere non vedo che ci sia stata nessuna bravura a scattare queste foto.
Ovviamente c’è chi penserà che sia qualcosa di originale..ma di originale non c’è proprio niente!
A volte trovo che il nudo sia artistico, ma questa non è arte, non faccio la moralista, ma trovo davvero che siano immagini brutte da vedere, e il fatto che non si tratti di una immagine separata ma di ben 12 differenti rende la cosa un po’ squallida..
P.S.: Complimenti per il blog, lo trovo molto interessante! :)
una vergogna….. sono sconvolta
Ahah! Sonia, tu mi vuoi male! Comunque, io consiglierei un trattamento di depilazione alle “modelle”! Esistono svariate tecniche: dalla lametta alla ceretta al laser…scegliete quella che preferite, purché ne scegliate una!
Ora, sorvolando sulle modelle, ammetto di non conoscere i precedenti lavori del fotografo in questione, ma avendo studiato fotografia posso dire di non riscontrare in questi scatti alcunché di riconducibile all’arte o alla tecnica.
Vedo solo pelle e peli (molti, troppi fra l’altro!).
E se il suo intento era quello di “colpire” non ha centrato il bersaglio; l’originalità e la trasgressione, al giorno d’oggi, non sono più rappresentate dai tabù di una volta.
Quelli, ormai, sono stati sdoganati e fin troppo abusati, come abbiamo avuto modo di vedere (purtroppo), in questo modo si sono tramutati in pura volgarità (passatemi l’ossimoro!)…
Sono esterreffatta, non si tratta di bigottismo ma di pura e semplice eleganza che a quanto pare comincia a peccare anche negli ambienti dove ce l’aspetteremmo maggiormente.