Si sta rotolando lentamente verso lo sfacelo o è sempre stato così e stiamo aprendo solo adesso gli occhi? non è sufficiente essere un paese allo sbando in cui chi dovrebbe occuparsi di metterci in riga è impegnato a far baldoria, non basta essere lo zimbello del mondo intero e la nazione forse col più alto tasso di sgallettate nullafacenti avvezze a festini e favori poco nobili… ora ci si mette pure Vogue ad affrontare l’argomento e di certo non con un articolo d’inchiesta, ci mancherebbe, piuttosto proponendo un restyling per il look delle cosiddette “Berlusconi Girls” da Nadia Macrì a Nicole Minetti, passando per Noemi Letizia e le indecenti gemelle De Vivo.
Complimenti a Franca Sozzani, complimenti davvero, forse fra un incontro con sedicenti amanti della moda o “pazzi per la moda”, come preferiscono definirsi e fashion bloggers, ha dimenticato che è a capo di Vogue e non di Tu Style o Novella 2000.
64 Commenti. Nuovo commento
ma non capisci che eera ironico l’articolo?? mamma mia come siete tutti ottusi!
LEGGETE L’ARTICOLO INTERO NON LIMITATEVI A SCORRERE LA GALLERY. ALTRIMENTI NON HA SENSO, COSI’ COME NON HA SENSO REDARRE QUESTO TIPO DI POST CHE SONO CONTROINFORMATIVI.
http://www.vogue.it/people-are-talking-about/visti-da-vogue/2011/01/berlusconi-girls
E POI OGNUNO TRAGGA LE SUE CONSEGUENZE. HEY TREND AND THE CITY NON DIRCI CHE NON LEGGI I TESTI MA GUARDI SOLO LE IMMAGINI EH?
BUON PROSEGUIMENTO
Io non me la prenderei poi così tanto. La direttrice stessa ha poi chiarito più avanti che si trattava semplicemente di un modo per sdrammatizzare la faccenda, di certo non aveva intenzione di sminuirla o tanto meno di realizzare l’articolo di cronaca dell’anno. Era solo un modo giocoso per affrontare la faccenda che, vuoi o non vuoi, è parte integrante della nostra quotidianità.
Io poi sono forse un pò di parte, perchè nutro un profondo rispetto per la direttrice, che si è sempre mostrata educata e di classe anche nell’affrontare argomenti più ‘spinosi’. Ma addirittura accanirsi così mi sembra un tantino esagerato.
PS: io stessa sono una fashion blogger, ma non mi sono sentita toccata dalle sue parole e per chi invece lo è stato… coda di paglia?
in amicizia. :)
Credo che la cara Carla sia ormai alla frutta, è stato bello il tentativo di rimodernamento attuato da Vogue.it, di un certo interesse alcune rubriche, ma le idee e i concetti sono sempre dettati da pubblicità e denari.
Forse la Sozzani ha paura è che la sua comoda poltrona in prima fila possa saltare per far posto ai giovani, fashion bloggers o “giornalisti del futuro”, che tanto la disturbano, forse in questo declino dimentica quale mito sta portando con lei. Ma forse è propria questa la fotografia del nostro paese, nel Vogue italiano si parla di come “..oggidì conti solo l’apparire… almeno che siano vestite in maniera appropriata…” “Magari una ritrovata eleganza potrebbe indicarci meglio la via della salvezza”…piuttosto che una virgola di meritocrazia? Come dire… giornali scandalistici o riviste di moda è uguale, è l’Italia!!
@ilenia… concordo a pieno con quello che dici!!! :)
Cara Sonia,
anche questa volta mi hai stupito.
Grazie davvero per questo post che altrimenti difficilemete avrei letto! Credo, personalmente, che si possa ironizzare su davvero quasi tutto, putroppo difronte ad una situazione così triste, misera e vergognosa mi verrebbe da piangere più che da riderci su. Ho sempre considerato Vogue una rivista super partes, come lo è l’arte e il bello.
Non è indifferenza, semplicemente si eleva sopra al resto.
E’ un privilegio che solo in pochi hanno.
A mio parere hai fatto benissimo a postarlo sul tuo blog, questo (ed altro) ti rendono una consapevole donna italiana, che ha delle idee, si informa e ne parla, fingere che sia “tutto ok” o che sia “seplicemente l’Italia” è un atteggiamento che non può più regegre davanti ad uno situazione così, peggio ancora riderci su o giustificare comportamenti inconcepibili per un uomo PUBBLICO e DI POTERE!
Sono d’accordo con te sulle Berlusconi girls, infatti ho commentato anche sul sito di Vogue…incredibile. Però secondo me l’Italia è proprio la patria di “dare spazio alle persone sbagliate mentre quelle brave rimangono nel dimenticatoio”, vedi alcune famose fashion blogger…
BRAVAAAAAAAAAAAA!!! Finalmente qcn che critichi anche le intoccabili come la Sozzani che con il suo articolo sulle Berlusconi Girls ha davvero toccato il fondo!!!
@Ilenia ” […] certo, di peggio non si poteva di sicuro.” eheheh
Che schifo!!! Non ho parole!! Grazie Sonia per aver trattato questo argomento!
ESISTE UNA COSA CHIAMATA IRONIA.
… Non capisco perché c’è gente che critica tanto i “fashion bloggers” ed i loro blog, senza rendersi conto di farlo attraverso commenti lasciati…dove?! E se commentate avete prima anche letto! Siate più coerenti… E poi ognuno può parlare di qualunque argomento, al di là del “tema” (che non è sinonimo di limite) del blog. Qui, tra l’altro, non si sta sindacando sulla libertà di parlare delle “Berlusconi Gilrs”, ma sulla bassezza degli argomenti trattati da una grande testata. Come se non si trovasse di meglio di cui parlare (certo, di peggio non si poteva di sicuro)…
L’italia è sempre più scandalosa!BASTA!
che vergogna!
Tra l’altro trovo PIETOSO il suo “editoriale” che spara a zero sui fashion blogger, una come lei non dovrebbe neppure vederli, figuriamoci commentarne look ed esibizioni!
dimenticavo…io le Berlusconi Girls non le vorrei proprio, vestite o non! tanto meno su Vogue..
Ci si adegua ai tempi che corrono…peccato, mi piaceva sapere di Vogue come di una Bibbia, qualcosa di superiore! Mi sento un po’ tradita in questo, non me l’aspettavo. Per fortuna ci resta Internet!
Brian boy, Pelayo…ma non sono blogger? Fenomeno troppo giovane, troppo nuovo? Ma grazie al cielo, dico io, da sedicenne. L’Italia ormai non è più un paese per giovani, di conseguenza i blogger, che portano un po’ di aria nuova, non sono ben visti. La vecchia guardia dovrebbe farsi indietro, a mio avviso, almeno in quei campi dove l’esperienza non è l’ingrediente fondamentale!
@Valeria chiedevo giusto per capire, sai c’è chi fa confusione. Ti ringrazio per l’apprezzamento e condivido il tuo invito a ragionare di più e a farsi “influenza” meno da griffe e figure di spicco della moda.
@MC non si parla di politica qui infatti. Si critica che un giornale come Vogue lo faccia in questi termini e per fare la critica è normale entrare nel merito. Inutile appigliarsi. Aggiungo solo che se si vuole avere una vita privata si può scegliere di fare i commessi, meccanici, trapezisti o parrucchieri. Finché si è una figura politica, peggio ancora se di spicco, di privato non c’è nulla perché tutto influenza l’andazzo del paese, specialmente se i gusti personali interferiscono con le scelte politiche (vedi igieniste dentali entrate in politica, senza gavetta) e se si diventa ricattabili. Preferisco il sistema americano, dove morale, decoro e trasparenza del candidato sono essenziali. Con questo chiudo questa polemica fuori luogo.
sonia non mi riferivo certamente a te parlando di blogger, dal momento che questo non è il classico blog di outfit, ma ad alcune blogger che sono intervenute qui e altrove in merito alla questione, è facile parlare ma mi sembra che anche loro non siano tanto più coerenti, esperte e raffinate.
Sono perfettamente d’accordo con te d’altronde, l’ironia in quell’articolo non la vedo e anche se ci fosse credo che certe cose siano talmente tristi da non meritare nemmeno quella.
In ogni caso credo che sarebbe ora di ampliare i propri orizzonti, cerchiamo di non prendere per oro colato tutto quello che è famoso o griffato, cerchiamo di ragionare con la propria testa e i propri strumenti critici (sempre che ci siano)
per me quell’articolo è di cattivo gusto, quella rivista non mi piace né la ritengo significativa per quanto mi riguarda
non voglio fare la sviolinata ma se devo scegliere preferisco un blog come questo, semplice e senza pretese e poca voglia di pontificare.
Non si può nemmeno più distrarsi con la moda! Chi non ha voglia di sentir parlare di festini, non ha davvero più scampo… adesso hanno guadagnato la ribalta anche di vogue! senza parole…
D’accordissimo con Sonia, questa è una questione su cui non c’è proprio nulla da ironizzare, se Vogue voleva trattare il tema, poteva utilizzare metodi meno da giornaletto scandalistico.
Come ho detto prima vivo in Australia e anche qui siamo lo zimbello di tutti e proprio perchè la moda resta ancora qualcosa di cui il nostro paese può vantarsi ritengo fondamentale che non si mischi a questi argomenti di dubbio gusto che ahimè nascondono qualcosa di molto più serio…
Se l’Italia si trova in questa situazione non è sicuramente a causa degli articoletti ‘ironici’…ma perchè c’è gente che pensa a cosa abbia fatto Berlusconi a casa sua invece di pensare ai problemi seri dell’Italia.
E se Lei si può permettere di parlare ‘seriamente’ di politica all’interno di un fashion blog non vedo perchè la Sozzani non si possa permettere di ironizzare di politica sul sito di vogue.
A ognuno il suo…
L’articolo è davvero una cosa estremamente triste…Immortalando queste ragazze anche su Vogue secondo me il messaggio che passa è che, per diventare note subito e avere soldi e successo basta fare le escort…alla faccia di tante ragazze serie che lavorano o studiano!Per quanto riguarda le polemiche contro le fashion bloggers dovrebbero pensare che anche loro contribuiscono al successo di Vogue o altre riviste comprandole!O no?!
Guarda secondo mio modesto parere il motivo perché l’Italia è arrivata a questo è anche per via di questi articoletti “ironici”. C’è qualcosa da ridere se siamo lo zimbello del mondo? se la magistratura si deve occupare di scollacciate ragazze invitate a casa del Presidente del Consiglio, qualsiasi cosa esse abbiano fatto lì? se quest’ultimo ha il tempo per telefonare in diretta ai programmi tv dicendo la sua per poi sbattere il telefono in puro stile “scherzo telefonico” piuttosto che andare dai giudici, non schivando i processi piuttosto che fare il suo dovere di Presidente del Consiglio, per il quale è stato eletto? per carità questo è un blog di moda e qui la frivolezza regna sovrana ma che la Sozzani si occupasse d’altro e non facesse dell’ironia su una faccenda gravissima che sta affondando questo paese. Io personalmente per ridere proferisco le barzellette.
e io che ho appena rinnovato l abbonamento a vogue! doh!!!
è scandalosa questa cosa…già di vogue non ero soddisfatta al 100% ma fra gli altri giornali era quello che preferivo….
@Sonia Grispo Mi permetto di aggiungere che la Sozzani ha già da tempo spiegato ai suoi lettori perchè ha scelto di incontrare BryanBoy e ha anche specificato che non ha nulla contro l’esercito delle fashion blogger ma che semplicemente non hanno niente di cui ‘vantarsi’ diciamo cosi…
Come dici tu e tanti altri, non bisogna fare di tutta l’erba un fascio perchè ci sono blog e blog….ma quelli che vanno per la maggiore sono tutti uguali ed è questo che la gente è stufa di vedere e che la Sozzani ha criticato.
I bloggers in generale hanno cambiato il modo di comunicare e a loro bisogna dire grazie…perchè-come succede proprio su questa pagina in questo momento-il lettore non si limita a leggere e basta ma può avere un ruolo attivo.
Quando si legge un articolo…bisogna LEGGERLO! non dargli un occhiata e trarre conclusioni affrettate!! Tutta quest’ira contro la Sozzani da parte delle Fashion Blogger nasce unicamente per il fatto che sono state colpite nel punto giusto…
ps. lo stesso vale per l’articolo su ‘le donne di Berlusconi’…andava letto con senso ironico perchè esprimeva tutta la superficialità della questione!! Dire che la Sozzani sia alla frutta per un post del genere mi sembra assurdo e sciocco!!
Tutto, si fa di tutto pur di salvare il re… perchè se cade il re la corte fa la stessa fine.
Complimenti per il blog…Non il solito fashion blog, Un fashion di estrema attualità.
Brava!
Clelia
Ma avete problemi???nn vedete che è un articolo ironico???
sveglia rammollite
annyzeta@yahoo.it
Esatto OT forse quella è l’unica cosa che condivido, ormai le ragazzine guardano sognanti i regali ricevuti dai fashion bloggers e decidono di aprire un blog alla ricerca della medesima attenzione con il risultato di un web saturo e ingolfato. Ma la colpa io la do alle aziende e a certi uffici stampa che non hanno la minima conoscenza del web e non riescono a distinguere la qualità dallo squallore con il risultato del classico “perle ai porci”.
Devo dire che non ha tutti i torti quando parla di “invasione” di fashion bloggers.
Ritengo che alcuni siano eccezionali da vedere e seguire, sia che parlino di moda o che la indossino, altri invece fanno parte della massa, ovvero di coloro che pensano di capirne in fatto di gusto ma che a volte rasentano il trash.
Parlo con un pò di amarezza in quanto studio moda da una vita facendo veramente sacrifici per avvicinarmi a questo mondo e poi vedo che qualsiasi persona che possa permettersi capi costosi di grandi brand ha notorietà solo perchè posta dei propri outfit e magari non conosce niente di questo mondo a parte i marchi.
Seguo ormai da tempo questo blog perchè apprezzo il buon gusto su cui si basa, cosa che la Sozzani ha perso del tutto toccando questi argomenti…ho letto l’articolo stamattina (mi trovo in Australia e ho 10 ore di fuso) e l’unica parola che mi è venuta in mente è AGGHIACCIANTE!!!
Ele ma senza dubbio, io non mi sento toccata da quell’articolo (il mio post infatti si basa sull’altro, quello trash e squallido che si nasconde dietro una presunta ironia), poi all’interno dei commenti il dibattito si è aperto e ampliato. Di base la cosa che mi infastidisce è che se la Sozzani vuole essere presa sul serio deve fare nomi e riferimenti, se critica i fashion bloggers (intesi come la categoria padroneggiata da BryanBoy) che critichi anche le aziende che si servono di loro per ottenere visibilità, se deve fare una critica che la faccia seria e costruttiva e non scriva un articolo intriso di acidità e puerile polemica, mi aspetto qualcosa di più approfondito e anche un po’ di coerenza visto che gli stessi anonimi sono quelli che lei invita nel suo ufficio.
@Valeria VOI blogger mi sembra un po’ generico, blogger è chiunque scriva su un blog, fashion blogger se scrive di moda… va fatta una differenza, sono figure diverse. Una scrive di moda l’altra la segue e la indossa, poi i gusti son gusti ma il mix no, non lo tollero più.
Mi dispiace, ho sempre apprezzato e seguito con interesse il tuo blog xe’ completamente diverso dagli altri,la Sozzani sicuramente non punta il dito contro di te…se potesse fare nomi.Era ora che venisse fuori un articolo cosi.
i tempi in cui Vogue dettava moda stile ed eleganza sono ormai passati
così come, a mio avviso, sono passati i tempi in cui c’era un po’ di buon gusto in giro
trovo veramente ridicolo l’atteggiamento di queste riviste che con toni snob si ergono al di sopra dei blogger MA ne parlano, per ottenere più visite? anche la storia della B girl, una strategia pubblicitaria assolutamente di pochissima classe
Vorrei solo invitare le persone ad aprire sì gli occhi, smettetela di bere tutto quello che vi viene propinato, se una editor di Vogue si veste come dovesse andare a uno spettacolo del circo smettiamola di osannarla, e voi blogger smettetela di indossare creazioni di pessimo gusto riempiendovi la bocca del nome e di una presunta “creatività”
smettiamola di ispirarci ad attrici e modelle drogate che indossano solo capi che devono sponsorizzare
ma dove sono finite la dignità, l’etica e il senso estetico? voi blogger che non fate altro che indossare i capi dei vostri sponsor, le riviste che il buon gusto non sanno più nemmeno che cosa sia…che tristezza immensa
Quoto e approvo.. Purtroppo mi ero già resa conto che “il direttore” non era così come pensavo. L’ho sempre ammirata e idolatrata ma quando mi sono permessa di lasciare un commento sul suo blog, facendole notare che nell’allegato di Novembre, il servizio (per carità bellissimo) sulla danza era un pò rovinato dalle foto dove si notavano le punte non tirate e le gambe buttate lì delle modelle, mi ha davvero deluso. Non solo non ho ricevuto la benché minima risposta ma il mio commento è stato cancellato! Forse non era una cosa così fondamentale ma credo che non solo io, dopo anni e anni di dolorose “punte”, l’abbia notato; voleva essere solo una critica costruttiva! Sono abbonata da anni e leggo Vogue religiosamente ma questo non vuol dire avere la vista annebbiata! Un giornale, o meglio un impero così dovrebbe stare più attento ai particolari e a non confondere moda con pettegolezzo e squallore. Per quello ce ne è già abbastanza..
Tutte queste fashion bloggers sono talmente piene di sè che non riescono nemmeno a distinguere un articolo ironico e provocatorio da uno serio.
Vorreste mettervi a fare anche le giornaliste critiche adesso? Ma per favore…continuate a postare i vostri outfit che almeno quello lo sapete fare bene…
Sonia non sai quanto io sia d’accordo con te su tutta questa linea :)
@Parisienne se la Sozzani arriva a stuzzicare dei ragazzi che postano i propri look su dei blog, inacidita per loro presenza alle sfilate, deve essere messa davvero male.
@Giorgia esatto, almeno si documentasse e poi che un direttore di una grande testata si dedichi a puerili polemiche (che forse sarebbe meglio definire “insulti” visti i toni) è piuttosto ridicolo.
@Chiara ma non è lei che ha invitato BryanBoy nel suo ufficio e poi parla di look circensi di fashion blogger da lei definiti tutti uguali? forse lo fa perché sa che dall’altra parte, la vostra, non si verificherà mai una risposta. Io fossi in te non comprerei più Vogue (che sia .it o il cartaceo la direzione è sempre la stessa) e mi sentirei insultata da una che vi definisce anonimi, non riesce a distinguervi. Più che un articolo mi sembra un elenco di insulti il suo.
[…] This post was mentioned on Twitter by Chiara Ferragni, fumonero9, Chiara Da Col, Alessandra Zampieri, camilla gennari f and others. camilla gennari f said: RT @ChiaraFerragni: Cosa ne pensate? Articolo di Trend&thecity http://fb.me/PK5nBfNN […]
Penso che un Magazine come Vogue,dovrebbe astenersi completamente da argomenti del genere,e tornare a scrivere ciò per cui milioni di persone lo scelgo ogni mese!
Credo che non sia necessario dover trovare ad ogni costo argomenti o notizie per avere qualcosa da pubblicare specialmente se non sono all’altezza del Nome o della Rivista su cui vengono pubblicate…evitando cosi forse irrecuperabili cadute di stile!
(http://www.the-parisienne.com/)
Sonia sono basita! Grazie di aver dato risalto a questa iniziativa scandalosa!
DICI BENE, E’ SEMPRE STATO COSì E STIAMO APRENDO GLI OCCHI SOLO ADESSO, SU TANTE COSE, VOGUE COMPRESO, E QUANTO E’ TARDI ORMAI!
POLITICA E SQUALLORE A PARTE, VOGUE ITALIA E’ UN GIORNALETTO, RICETTACOLO DI INTROITI PUBBLICITARI, COSTOSISSIMO GIOCATTOLINO DEI POTENTI SENZA ALCUNA CREDIBILITA’.
PER FORTUNA C’E’ INTERNET, DOVE LA CONCORRENZA FA FIORIRE FASHION BLOGGERS COMPETENTI, E RIVISTE GRATUITE NON PATINATE MA FINALMENTE INTERESSANTI..
FRANCA SOZZANI E’ ALLA FRUTTA, CHISSA’ CHE NON SIA IL CASO DI MANGIARSELA E FARLA FINITA CON QUESTO PIETOSO CAROSELLO (O HA TROPPI ZUCCHERI PER LEI?)..
CIAO E GRAZIE PER L’IMPORTANTE SEGNALAZIONE, CHE NON AVREI MAI NOTATO VISTO CHE SU QUEL SITO NON CI VADO NEMMENO PIù X RENDERMI CONTO DI CHE FANNO..
Il nuovo sito di Vogue ha tante idee che mi piacciono, ma tra questo post e il post a senso unico di oggi su i fashion bloggers (da lei identificata come un’unica categoria, ovvero coloro che pubblicano foto dei propri outfit), credo che la Sozzani con questa sua fissa della provocazione, stia andando oltre.
Sempre peggio a mio parere Vogue.it
Coerente poi il post in cui si deridono i blogger dopo l’atteggiamento che ha avuto in passato per pubblicizzare il sito :)
Ciao Sonia, leggo spesso i tuoi articoli e ne apprezzo la cura nell’espressione e la moderazione dei giudizi che condivido pienamente, proprio come in quest’occasione. Avevo già notato in Vogue una virata della linea editoriale tendente verso la vacuità di contenuti ma credo che qui si stia toccando, o meglio raschiando, il fondo. Da estimatrice del mondo della moda sono profondamente delusa ma lo sono ancora più da cittadina italiana che sente di non appartenere a questa realtà riprovevole.
Il declino direi che è iniziato già da parecchio tempo, questo ne è solo una conferma..
E la cosa terribile è che non si distacca neanche da quello che in generale la stampa sta facendo negli ultimi tempi..
E brava alla Sozzani! Non solo dobbiamo sorbirci interi telegiornali che invece di dare notizie serie ed importanti pensano alla vita “amorosa” del premier…adesso anche lei ci si mette?! Per giunta la sua preoccupazione è vestire le escort o che cavolo sono?!
Mah…
Questo perchè è la direttrice di Vogue, da sempre ritenuto come la “Bibbia” della moda e del buon gusto…
Se voleva cambiare la “nomina” del giornale direi che senz’alcun dubbio c’è riuscita.
XOXO…Carla…
Mamma mia…
Posso dire che non ho parole?!?
Questo argomento è già agghiacciante e triste di suo, che una testata come Vogue avrebbe proprio dovuto lasciar stare… o almeno non trattare in questo modo!
Complimentoni davvero!
Basita è dir poco… Qui più che un relooking servirebbe un miracolo (anche se non credo che da lassù si scomoderebbero mai per “certa” gente) o la reincarnazione in un’altra vita…
Ma più che altro invece di sparare a zero sui fashion bloggers pensasse agli articoli che vengono pubblicati sul sito del giornale da LEI diretto.