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Boobs & Bloomers, il marchio di lingerie e reggiseni imbottiti per bambine, che sfrutta il corpo delle minorenni

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Aveva fatto scandalo la proposta di Abercrombie & Fitch per la scorsa estate, che aveva pensato di lanciare una collezione di costumi da mare per bambine con push up, tempo prima aveva fatto discutere e sollevato polemiche la scelta di Vogue France si dedicare un editoriale a bambine truccate e vestite come piccole donne, snaturando la loro semplicità, oggi si va ben oltre e a compiere il passo falso è un’azienda Olandese.

Boobs & Bloomers lancia una linea di lingerie per bambine (in vendita anche in Italia) che si propone come collezione adatta a soddisfare i gusti di chi si appresta a comprare il primo vero intimo della propria vita, peccato però che tra reggiseni imbottiti per chi è ancora nell’età dello sviluppo ed una campagna pubblicitaria piuttosto eloquente, il brand abbia finito con l’essere accusato di incitamento alla pedofilia. Bambine in pose ammiccanti, intimo fin troppo sexy; già il nome del brand non lasciava presagire nulla di buono “tette e mutandine” non è proprio ciò che vorremmo vedere impresso sull’intimo delle nostre figlie, nipoti o cugine.

Dopo la mercificazione del corpo femminile, dopo aver sfruttato l’immagine della donna a scopi commerciali e adesso il turno delle bambine? le immagini hanno già iniziato a fare il giro del mondo, il messaggio ad insinuarsi nelle menti di uomini poco ortodossi e in quello di bambine ancora troppo poco mature per rifiutare l’idea che sia giusto indossare lingerie sexy e reggiseni imbottiti a 10 anni, bruciando le tappe e puntando subito all’esaltazione del corpo. Se nel caso della mercificazione del corpo femminile sussiste l’idea secondo la quale in fondo sono le donne a scegliere di divenire “oggetto”, per i minorenni il discorso è ben diverso, c’è da chiedersi quale genitore possa concedere alla propria figlia di posare ammiccante mentre gioca con una coetanea in reggiseno e slip, mostrandosi in intimo di fronte al mondo intero. Dopo il Click altre immagini e info su come segnalare la campagna per fare intervenire le associazioni preposte.

Potete segnalare la campagna e i suoi contenuti inappropriati al MOIGE l’associazione genitori, e/o allo IAP, l’Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria.

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111 Commenti. Nuovo commento

  • Mi chiedo a che punto siamo arrivati!! Non c’è più mondo! come si può accettare una cosa del genere! questo si chiama sfruttamento del corpo femminile, non bisogno venedersi per qualche centesimo! è una vergogna! sono indorridita!

  • Sonia Grispo
    5 Settembre 2011 09:00

    Caro Gianni, io credo che se il mondo sta andando a rotoli è perché c’è gente come te che piuttosto che portare avanti sani principi e valori si perde in attacchi personali futili e privi di contenuto come il tuo. Ti si mette davanti una campagna in cui delle bambine vengono fotografate come piccole Lolite, in reggiseno imbottito e pose ammiccanti, e tutto quello che ti sconvolge è il mio punto di vista? (che peraltro è piuttosto evidente, chiaro e pales). Se non hai capito/compreso ciò che ho scritto ti invito a rileggere l’articolo, dove troverai chiara risposta ad ogni tua domanda, per il resto la retorica non mi è mai piaciuta. Se vuoi fare qualcosa di utile non attaccare chi, come me, è riuscito intanto a far rimuovere la campagna con la forza del web e di utenti e blogger che credono che la propria parola abbia valore. Come dicevo se ci si concentrasse sulle cose utili riusciremmo tutti a concludere qualcosa di buono in questo mondo.
    Ps: che non trovi nulla di sbagliato o scandaloso nel nome del marchio, nelle pose e il tutto il concept della campagna, non mi sconvolge. In fondo la pubblicità si riferisce ad un certo segmento di pubblico, di cui tu evidentemente fai parte.

  • Sonia Grispo
    5 Settembre 2011 08:52

    “X” secondo te invece tacere è il modo migliore per portare avanti i propri valori? e poi comunque perodnami ma non accetto consigli nè rimproveri da uno che scrive “dicete”.

  • Capitanfindud
    4 Settembre 2011 23:43

    Attenzione, siamo assaliti da una truppa di moralisti incazzati, arrrrrgh, tutta a tribordo

  • Boobs & Bloomers, il marchio di lingerie che sfrutta il corpo delle bambine…

    Dopo la mercificazione del corpo femminile, dopo aver sfruttato l’immagine della donna a scopi commerciali e adesso il turno delle bambine? Le immagini hanno già iniziato a fare il giro del mondo, il messaggio ad insinuarsi nelle menti di uomini poco o…

  • LA MAGISTRATURA INTERVENGA SIA CON GLI AUTORI DI QUESTA SCHIFEZZA E I GENITORI DI QUESTE BAMBINE CHE HANNO PERMESSO QUESTO TURPE PUBBLICITà.

  • Piantiamola di fare i perbenisti e pensiamo piuttosto a proteggere le ‘modelle’ da attenzioni indesiderate. per il resto non c’è niente di male nel corpo di una ragazzina che sta crescendo e giustamente vuole valorizzarsi. il problema sono gli speculatori. comunque volgarissimo il nome della linea!!! mamma mia che schifo, pedofilia sponsorizzata.

  • ho letto un certo numero di commenti…tutti giustamente contro il marchio ed i pubblicitari…ma nessuno che parli dei genitori di quelle bambine in pose ammiccanti che hanno consentito che si fotografassero l proprie figlie per farne un modello così negativo per le loro coetanee! mio avviso la prima cosa scandalosa è questa…ricordATE I GENITORI FELICI DI SAPERE CHE LE PROPRIE FIGLIE PARTECIPAVANO AI FESTINI DEL PREMIER?

  • credete di remare contro l’azienda e invece state semplicemente facendo quello che vogliono: pubblicita’ gratuita ad oltranza. “purche’ se ne parli” vi dice nulla? i vostri commenti a livello di contenuto sono ininfluenti, nessuno compra o non compra un prodotto perche’ lo dicete voi.

  • PREMESSA 1: IL COMMENTO e’ in maiuscolo per un malfunzionamento del vostro sito. e’ impossibile postare in minuscolo
    Premessa 2: non mi piace il prodotto B&B, non mi piace il sito e nemmeno la campagna e spero che mia figlia, quando ne avra’ l’eta’ , vedendo una simile pubblicita’ non provi alcun interesse. Spero invece che mi chieda una canottiera a costine di quelle da camionista e un paio di mutande con la patta, dimostrando personalita’ e ironia.
    detto questo, e’ giusto fare chiarezza. l’articolo non ne fa. anzi. e’ scorretto e superficiale. VI CHIEDO QUINDI LA CORTESIA DI LEGGERE IL MIO COMMENTO EVITANDO FACILI PARTIGIANERIE. Cominciamo dal titolo.
    *”boobs & bloomers… sfrutta il corpo delLe minorenni”. vendono intimo glamour per minorenni, e’ ovvio che ne sfruttano il corpo. la kinder vende brioche per minorenni e ne sfrutta il sistema gastroenterico. ma forse la mia interpretazione e’ troppo letterale. il titolo sembra infatti suggerire CHE LO SFRUTTAMENTO ANDREBBE OLTRE la necessita’ di pubblicizzare il prodotto. sonia grispo sembra suggerire uno sfruttamento di tipo sessuale. TIRA IL SASSO E POI NASCONDE LA MANO. infatti poi nell’articolo non c’è una sola affermazione corroborata da argomenti.
    *”il brand abbia finito con l’essere accusato…” quali sono invece le accuse che fai tu? mercificazione dell’immagine di minore? istigazione alla pedofilia?
    *”“tette e mutandine” non è proprio ciò che vorremmo vedere impresso sull’intimo delle nostre figlie”. E perche’ no? perche’ e’ scherzoso? perche’ sdrammatizza? E se non piace a te vorresti ritirarlo dai negozi? e’ offensivo un prodotto per ragazzine che usa il linguaggio che le ragazzine anglosassoni usano tutti i giorni? (si, lo so , non vale per l’italia dove pure la daddario parla come madre teresa di calcutta).
    *”dopo la mercificazione del corpo femminile…”. certo, abbiamo visto donne nude stese sulle automobili ed altre rinfrescarsi il pube con una bottiglia, ma trattandosi di pubblicita’ di intimo, come pensi si possa mostrare il prodotto e il suo contesto di fruizione? appendendolo sullo stendino? o forse dovremo vietare le pubblicita’ di intimo come in arabia saudita?
    *”insinuarsi nelle menti di uomini poco ortodossi”. finalmente sembra affiorare una mezza tesi dal tuo articolo: lo scopo (E/O L’EFFETTO) della campagna e’ produrre materiale pedopornografico? lo pensi veramente? che interesse ne avrebbe l’azienda? vendere mutandine ai feticisti? vendere a costoro il catalogo in edizione patinata? O ISTIGARE ALLA PEDOFILIA alcuni MASCHI GIA’ “POCO ORTODOSSI”? l’azienda nasconde quindi al suo interno una lobby pedofila? o e’ stata una svista colossale?
    *””in fondo sono le donne a scegliere di divenire “oggetto”, per i minorenni il discorso è ben diverso, c’è da chiedersi quale genitore possa concedere alla propria figlia di posare”. fammi capire, il problema sono le mamme delle babymodelle o le mamme delle babyutilizzatrici? E RISPETTO AD ENTRAMBE: PENSI CHE IL PROBLEMA SIA LA CAMPAGNA? OPPURE IL FATTO CHE CI SONO MILIONI DI DONNE CHE COMPREREBBERO ALLE PROPRIE FIGLIE QUESTI CAPI? SECONDO TE, DOBBIAMO PERMETTERE CHE CIO’ AVVENGA? E’ solo un problema di campagna pubblicitaria? E’ AMMISSIBILE CHE SI COMMERCIALIZZI UN PRODOTTO DEL GENERE? e se si, come dovrebbe essere la campagna?
    grazie per la cortese risposta

  • oddio tutto ciò è scandaloso!!!
    questa è pedofilia!
    ma poi un altra cosa i genitori di queste bambine?
    Dove sono? hanno permesso tutto questo?
    che schifo solo questo ho da dire è davvero uno schifo!

  • sarei proprio curiosa di conoscere i genitori che hanno fatto posare le loro figlie per questo scempio.

  • Bambine trattate come ” merce usa e getta ” questa azienda si dovrebbe vergognare di esporre simili oscenita’ se dovesse arrivare questo marchio qui in italia , sarebbe il caso di manifestare davanti alla coin e boicottare i loro prodotti……………..

  • Sapete quando tutto questo avrà fine? quando le mamme smetteranno di voler mettere in mostra i loro figli, perchè qualcuno, queste bimbe sul set fotografico…ce le ha portate….e ha pure accettato di pubblicare le foto…e i soldini, per queste foto, li ha presi!!! fino a che noi, genitori, continueremo a sfruttare i nostri figli, usandoli come merce da vendere in programmi tv, esibizioni, manifestazioni, concorsi di bellezza e pubblicità, non potremo certo pretendere che le cose vadano diversamente!!!! cominciamo col non comprare questa merce (anche se le nostre bambine ce le chiederanno piangendo e dicendo che le loro compagne ne hanno i cassetti pieni), cominciamo a disertare i concorsi di bellezza, le passerelle dove bimbi appena in grado di stare in piedi sfilano per le firme più prestigiose (non è un gioco per loro….alcuni piangono per ore prima di salire in passerella…e per un gioco non si piange!)…e vedrete che le cose cambieranno! i primi da educare siamo noi genitori, allora, e solo allora, i produttori smetteranno di usare i nostri figli per i loro scopi!!!!!

  • INSEGNANO GIA’ ALLE BAMBINE CHE IL CORPO DI UNA DONNA È UN OGGETTO? BELLA MERDA DAVVERO, SE GLI UOMINI CI TRATTANO COSì è PER COLPA DI QUESTO BELL’ESEMPIO. COMPLIMENTI <3

  • Sinceramente sono allibita dalle immagini del sito… Ok il target è quello di ragazzine dai 13 anni in su ma dovevano proprio far posare delle BAMBINE?!? Altre marche concorrenti sebbene avessero campagne simili (hai 13 anni? il primo reggiseno lo paghi a prezzo stracciato) non hanno fatto posare modelle così giovani….
    Il bello è che l’azienda poi sostiene di aver rimosso le foto dal sito… perché io le vedo ancora?

  • Sono allibito!!! Ma qui non si tratta di chiudere una campagna pubblicitaria, chiunque abbia ideato, da una parte, e accettato, dall’altra, una tale proprosta di pubblicità andrebbe interdetto dalle attività commerciali ed inquisito per induzione della prostituzione. Ci siamo indignati quando uno dei nostri politici è stato sorpreso con le minorenni ma questo è ancora peggio

  • Le MULTINAZIONALI SFRUTTANO I BAMBINI DEL TERZO MONDO E NON SOLO PER I LORO SPORCHI INTERESSI,ORA DIFFONDONO ANCHE LA LORO IDEOLOGIA ,LA PEDOPORNOGRAFIA .sPERIAMO CHE LA GENTE SI SVEGLI,BOICOTTI TUTTE LE MULTINAZIONALI ASSASSINE E PEDOFILE,LE BANCHE E TUTTO QUESTO SISTEMA ASSASSINO E PEDOFILO…A MORTE IL SISTEMA PER LA LIBERTà!

  • Tutto cio’ ha un semplice nome”pedofilia”.
    Assurdo che coin venda merce di questo genere,
    sono una sua affezionata cliente ma sicuramente rivedro’ le mie scelte!!!
    VERGOGNA …

  • non esiste una norma che impedisca tale scempio?

  • riccicapricci
    3 Settembre 2011 14:25

    che shifo….sono addolorata…

  • Lorenzo D'Angelo
    3 Settembre 2011 13:40

    La vergogna non ha mai fine. Non solo bisogna rimuovere immediatamente questa indegna pubblicita’ ma bisogna vietare per legge l’utilizzo dei minori di sedici anni in qualsiasi tipo di pubblicita’.

  • Sono senza parole…

  • franca fronte
    3 Settembre 2011 10:39

    boicottaggio e informazione!!

  • che schifo, rimuovete immediatamente queste foto.
    spero che qualcuno vi denunci per traffico di immagini pedopornografiche.
    ricordo a tutti che la marca viene venduta da coin, quindi boicottere questo negozio sarebbe giusto.
    vergognatevi

  • sono confusa e addolorata. la nostra cultura si nasconde dietro la pubblicità di un prodotto per far navigare nel mondo informazioni negative sulla sessualità. l’azienda si deve vergognare, avrebbero i dirigenti messo le proprie figlie in questa campagna?

  • perche vendete reggiseni per bambine che neanche hanno le mestruazioni, sono una donna e il reggiseno serve dai 14 .15 anni non prima . un ultima cosa e chiudo, perche NON TOGLIETE LE FOTO DAL VS SITO?

  • Sonia Grispo
    2 Settembre 2011 16:58

    Hai perfettamente ragione e grazie per la segnalazione

  • Busted&Bloomers
    2 Settembre 2011 16:56

    Io che lavoro nel settore onestamente quando mi dicono “chiudi un sito” non vuol dire “fai finta di chiuderlo” ma magari sono io che interpreto male e in realtà gli standard sono diversi…. http://www.boobs-bloomers.com/bb/italiaans/boobsbloomers.html

  • la campagna e’ stata rimossa dal sito ma avuto la sua (maledetta) risonanza. in piu’ se riflettiamo un attimo, chiunque puo’ scaricare le immagini in questione anche da questo blog. ho 40 anni, lavoro in pubblicita’ da circa 20 e non credo (PIU’) nella buona fede delle intenzioni, una campagna non e’ un gioco: in genere quello che si pubblica e’ quello che si vuole (non state a replicare che non e’ necessario, davvero) inoltre mi chiedo come possano degli adulti, dopo circa 30anni di comunicazione sessista, stupirsi o addiruttura indignarsi. questo mi spaventa. saluti.

  • Sonia Grispo
    1 Settembre 2011 11:10

    Salve Giampaolo,
    mi fa piacere che la campagna sia stata rimossa, è lecito però per chi ha avuto occasione di visionarla, chiedersi come, chi ha ideato il concept, possa aver ritenuto necessario ma sopratutto adeguato pensare a pose e ammiccamenti del tutto inappropriati per un target così giovane ed utilizzare il corpo di minorenni per una campagna che le mostra come piccole Lolite. In aggiunta mi permetto di sottolineare che anche la “leggera imbottitura” di cui parla rientra assolutamente in quella critica mossa dal web, che lei ha apprezzato. più semplicemente: qual è la necessità di proporre a bambine in fase di sviluppo reggiseni imbottiti che già pongono l’accento sull’esaltazione delle forme? Messaggio assolutamente fuori luogo e negativo per delle menti così giovani. La campagna sarà pure stata rimossa dal web, ma esisterà suppongo materiale pubblicitario cartaceo e certi prodotti continueranno ad essere in vendita… Ma soprattutto il danno procurato nel tempo in cui le immagini sono circolate, non è purtroppo rimediabile. E a voler pensare male è lecito far notare che dal punto di vista pubblicitario la vostra azienda ne ha comunque tratto vantaggio, in un modo o nell’altro. Buon lavoro, Sonia.

  • Sonia Grispo
    1 Settembre 2011 09:52

    Appena letto :) grazie e se li trovi (i bracciali) fai un fischio ;)

  • Non è mai stata nostra intenzione avvicinare il nostro marchio a nessuna delle idee che vengono citate nei diversi messaggi che leggiamo nei blog in questi giorni e che non appartengono alla nostra filosofia aziendale, ma la nostra linea di abbigliamento intimo per teen ager a marchio Boobs & Bloomers, distribuita nel mondo da più di trent’anni, vuole essere una proposta per la ragazza che acquista il primo reggiseno.

    In effetti i nostri completi sono composti da reggiseni in cotone e senza ferretto con una lieve imbottitura, mentre le parti basse sono sempre in cotone e si avvicinano più a modelli di boxer che non di normalissimi slip, il tutto con l’intenzione di dare comfort alle nostre clienti.

    Ringraziamo i blog per le segnalazioni ricevute e per confermare la nostra attenzione ai commenti ricevuti vi confermiamo che da ieri le immagini della campagna non sono più sul nostro sito.

    Cordiali saluti

    After Eden Italia

  • è davvero terribile, e poi ci stupiamo se ci sono così tanti pedofili in giro e se le ragazzine fanno sesso a 12 anni. La cosa che trovo più orribile non sono tanto i modelli, ma le pose delle ragazzine. e il titolo della linea poi, tette e mutandine!!!

  • SONO SCONVOLTA!!!!!!!!!!!! MA LE MADRI DI QUESTE RAGAZZINE SONO DEI M O S T R I

  • […] Eden Italia Leggi anche: http://www.trendandthecity.it/2011/08/30/boobs-bloomers-il-marchio-di-lingerie-e-reggiseni-imbottiti… Share this:StumbleUponDiggStampaEmailRedditTwitterFacebookLinkedInLike this:LikeBe the first to […]

  • E’ DAVVERO TERRIFICANTE. TUTTAVIA CREDO CHE LA CAMPAGNA NON SIA RIVOLTA A FAMIGLIE PER CUI E’ NORMALE VEDERE BAMBINE IN ATTEGGIAMENTI SEXY QUANTO ALLE BAMBINE STESSE CHE NON VEDONO L’ORA DI CRESCERE E DI ATTEGGIARSI A GIOVANI VAMP, IL CHE E’ NORMALE, CIO’ CHE NON E’ NORMALE E’ CHE GLI ADULTI SFRUTTINO QUESTE COSE PER FARE SOLDI!!!!

  • A guardarlo sembra materiale per pedofili..

  • la cosa che molti dimenticano e’: ogni cosa a suo tempo. ANTICIPARE CERTE TAPPE NON E’ ASSOLUTAMENTE UNA COSA CORRETTA.

  • La cosa agghiacciante è che sicuramente qualcuno farà finta di indignarsi, ma forse pochi genitori rifiuteranno di comprare i prodotti della linea…
    comunque le foto della campagna, oltre ad essere davvero fuori luogo e volgari, sono davvero brutte: quelle bambine sembrano pezzi di plastica..grottesco!!!
    denuncio subito, spero che spot come questi siano illegali e vengano rimossi subito!!

  • Sonia Grispo
    30 Agosto 2011 13:07

    Assolutamente sì, infatti sarei curiosa di vedere le statistiche delle prime vendite e soprattutto mi chiedo quanti genitori siano corsi a segnalare la faccenda anziché magari storcere il naso davanti le vetrine dei negozi.

  • “Tutta” la faccenda, dannato autocorrect inglese! ;)

  • Tufts la faccenda è raccapricciante (le foto,l’idea,il prodotto in s’è). Da segnalare naturalmente alle associazioni preposte. Il discorso però sarebbe più complicato:se si propongono campagne di questo tipo è perchè,secondo le leggi del mercato,evidentemente ci sono famiglie in cui tutto questo sembra normale. È un pensiero agghiacciante.

  • ma che scandalo!!! non solo da parte della compagnia che usa queste bambine…ma anche per le famiglie, i genitori che permettono alle bambine, minorenni di fare queste pubblicità…i soldi danno alla testa!!!!!

  • se questa è la generazione del domani ho davvero paura di dove andremo a finire…

  • vergogna vergogna e vergogna!
    Sono solamente delle bambine, qui conciate come “piccole adulte”… ma perchè?!

  • Sonia Grispo
    30 Agosto 2011 11:25

    Segnaliamolo alle associazioni e scriviamo un’e-mail all’azienda

  • Sonia Grispo
    30 Agosto 2011 11:24

    Grazie Flo per la collaborazione

  • scandaloso… segnalo subito alle associazioni, grazie per questo post sonia !!!
    flo

  • O_O uno scandalo proprio!!! Una vergogna…. ma dove siamo arrivati?!?!? Spero che bloccheranno questo scempio!

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