Per la prima volta Vogue Italia sceglie per la sua nuova copertina tre modelle curvy, questo il termine scelto ormai per “catalogare” le donne dalle forme morbide. Lo scatto è opera di Steven Meisel, la location è una lussuosa residenza privata di Los Angeles dove le splendide modelle hanno posato in lingerie o déshabillee, mostrando senza indugio – perché avrebbero dovuto esitare in effetti – il proprio corpo morbido e sexy. Il titolo della cover, da oggi in edicola, è “Belle vere” (a questo punto viene naturale domandarsi come mai, se queste sono quelle vere, sia la prima volta che appaiono sulla cover).
“La donna curvy torna in tutta la sua bellezza. L’esuberanza di un corpo con forme accentuate è molto più sexy e accattivante” dice Franca Sozzani, direttore di Vogue Italia, proprio un anno fa la rivista ha dato vita al canale Curvy su Vogue.it, dedicato alle donne che vivono le proprie rotondità in tutta naturalezza. A quanto pare l’edizione italiana di Vogue insieme alla sua direttrice hanno tutta l’intenzione di sostenere concretamente un progetto ampio e in continua evoluzione, che guarda alla donna come un essere senza canoni estetici rigidi e invalicabili, sebbene ancora ancorato all’idea di una suddivisione necessaria fra lettrici comuni e donne curvy, come se fosse necessario dividere le donne in fazioni opposte. QUI tutte le foto.
14 Commenti. Nuovo commento
Alice nessun dubbio che vada dato spazio a tutti i tipi di donne, ma se le donne definite “curvy” pensano così di essere state prese in considerazione da Vogue si sbagliano a mio avviso, si tratta solo dell’ennesima ghettizzazione, se volgiamo che “tutte le donne” siano prese in considerazione dalla moda per creare una sezione dedicata a loro sul sito e dedicare una copertina a donne con le curve con relativa pubblicizzazione della cosa sui principali media? è proprio la spettacolarizzazione del fatto a rendere chiaro: si tratta di una scelta strategica. Non penso che le donne vogliano modelle curvi in copertina (a qualunque costo) ma mirano a non vedere più donne magrissime e rese perfette da Photoshop.
Quindi, ipocrisia? O forse semplice voglia di omaggiare quelle che, al di là dei modelli, sono la vera fortuna di Frnca Sozzani e di conseguenza anche di Vogue, cioè le sue lettrici?
http://mymakeup.it/articoli/Belle-vere-e-lennesima-voglia-di-imperfezione-del-Fashion-System—Rompiamo-i-canoni-prestabiliti-della-bellezza.php
D’accordo sulle curve e sulla bellezza di un corpo femminile che non somiglia al solito manico di scopa. Non ho mai associato il termine bellezza a quello di magrezza, ma giudico questo servizio offensivo sul fronte sessuale. Perchè queste pose così volgari? L’ambientazione sembra quella di una casa di appuntamento di altri tempi. Mi chiedo allora: qual è il messaggio che in realtà vogliono mandare? Una donna con curve piacevoli equivale a cosa? Mi sorprendo per Vogue che so essere molto attento al messaggio che lancia con i suoi servizi…sono un pò delusa…
Bhè, la Sozzani dice che “La donna curvy torna in tutta la sua bellezza”… torna? Perchè, dov’era andata? Come se avere un tipo di fisico piuttosto che un altro sia una moda. Ahi ahi, Franca…
Trovo che questi servizi siano solo dei pro forma…e poi quanto è ormai invadente e fastidioso l’uso di photoshop? bellezza vera…non è sicuramente in una curva levigata artficialmente o in finti nasini alla francese, fateci vedere donne vere, con volti veri e non di plastica!non credo che definire le donne magre “mazze di scopa” sia una cosa carina, e comunque da queste foto non mi sembra si evincano nè allegria nè gioia di vivere, sono solo in posa da fatalone…
Paola
meravigliose, finalmente delle donne vere, belle e sopratutto non tristi. abbasso le “mazze da scopa”!
per me l’idea è buona, ma come al solito è stata messa in pratica in maniera troppo semplicistica. BASTA con i luoghi comuni: “belle vere” sono le donne sicure di sè, che si accettano per quello che sono, che convivono con i loro difetti e esaltano i loro punti di forza. Ecco magari avrei intitolato così un servizio fotografico di nudo senza ritocchi con photoshop o make-up. (quella è realtà!)
Non tutte le donne formose sono sexy e non tutte le donne magre sono eteree. L’eleganza e la femminilità dipendono da quello che siamo. Monica Bellucci, Gisèle Bundchen, J-Lo, Tilda Swinton, Eva Longoria, Mia Tyler, Gwineth Paltrow e Kate Middleton sono donne diversissime tra loro eppure considerate molto belle.
La verità è che i canoni di bellezza sono talmente tanti da non poter essere racchiusi in banali etichette e clichès.
Sono stata considerata una ragazza bruttina fino ai 17 anni, volevo disperatamente essere come le mie compagne di classe più belle e per questo le imitavo nei modi di vestire e truccarsi e i risultati erano disastrosi. Col tempo però ho imparato ad apprezzarmi di più e a circondarmi di persone che mi apprezzassero e mi incoraggiassero,nonchè a guardare al mio corpo con maggiore obiettività, ho imparato a vestirmi meglio, in base ai miei pregi ,ma anche ai miei gusti personali (l’amore per la moda è nato allora ed è stato fondamentale!) e ad usare il trucco più adatto al mio viso.
Vi garantisco che dopo 5 anni i miei ex compagni di scuola non riuscivano a riconoscermi. La differenza più evidente l’ha fatta il mio sorriso :)
Chiaramente sono d’accordissima con il discorso di Giulia..
“sebbene ancora ancorato all’idea di una suddivisione necessaria fra lettrici comuni e donne curvy, come se fosse necessario dividere le donne in fazioni opposte”.
Verissimo. Scusate, ma che palle sono stanca di leggere e sentire in tv la storia della donna magra che di conseguenza è sempre di cattivo umore, non mangia praticamente mai e e soprattutto è ‘finta’ che bo’ non capirò mai che cosa voglia dire.. Un po’ come quella delle donne formose che invece sono ‘vere’ e ‘reali’, che vuol dire? Le altre sono telecomandate? L’importante è che una donna stia bene con se stessa sia che pesi 42 kg o 65, ma finitela con queste stro***te delle donne formose meravigliose, vere e fantastiche mentre quelle magre incavolate e quasi quasi segretamente invidiose di loro.
Si con questi slogan tendono sempre a scontentare qualcuno dividendo le donne in categorie.
Davvero bellissimo il servizio..Vogue è sempre fonte d’ispirazione.
Un passo avanti….
http://terrible30th.blogspot.com/2011/06/belle-vere.html
Io non sono d’accordo con lo ” slogan “…. Sembrerebbe comunicare che solo le donne in carne sono veramente belle…Io che porto una 38 devo definirmi una mezza bellezza? Non è certo colpa mia se ho questa costituzione, d’altronde mangio senza rinunce e sono in salute. Siamo belle tutte, chi con tante o troppe curve, chi con poche o senza… Sono giustamente d’accordo con l’iniziativa di mettere in copertina delle donne ” curvy ” che ovviamente non hanno meno delle altre :)
Io le trovo splendide!
Era ora!! Viva le donne vere, reali, fatte di carne oltre che di ossa!