Quando l’hanno contattata per proporle di fotografare in anteprima esclusiva gli abiti della collezione Lanvin per H&M, Anna dello Russo credeva fossero interessati ad un editoriale su Vogue Nippon, ma l’azienda svedese l’aveva invece contattata per uno shooting d’anteprima sul suo Blog. E’ proprio vero che Anna sta offuscando Vogue. Ecco nel video il backstage dello shoting. Mai una collezione limitata di H&M ha fatto così chiacchierare, il successo sarà dovuto allo stilista d’eccezione (per cui faranno la fila anche modaiole completamente all’oscuro dell’esistenza della griffe fino ad un mese fa, quando H&M ha lanciato la notizia, o ad una buona dose di marketing?

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Io personalmente non ho intenzione di spendere 150€ per un vestito che ne vale 40€, anche perchè ho visto che non saranno disponibili nella mia amata Catania.
Ps: Sul termine modaiole, Sonia mi hai fatto troppo ridere. =)
Secondo me, questa collezione è solo un’ottima trovata commerciale e pubblicitaria per h&m e per nessun altro. Partiamo dal presupposto che io un vestito lanvin dal vivo non l’ho mai visto. Credo però che chiedere 150 euro per un vestitino di cotone con una fascetta di elastico e gli orli tutti sfilacciati non sia molto onesto ( vedi vestito giallo, non fa una bella figura nemmeno sulla modella). Vi pongo una lottery question: quello stesso vestito da h&m, se non ci fosse stata su tutta questa pubblicità e il probabile stilista di turno, lo avreste comprato a 150 euro? O gliene avreste dati non più di 39,90?
tutti i pezzi della collezione e i prezzi anche su
http://www.style.it/moda/shopping/lanvin-for-hm/scelti-per-te.aspx
Ma sai è tutta questione di punti di vista, ci sono i sapientoni e ci sono gli acidoni, quelli che trovano inutili le osservazioni altrui e ci tengono a polemizzare su un dato di fatto: da sempre H&M si è fatto portatore di “cultura” anche fra chi più che la moda ama fare shopping, concedendo, in maniera democratica e “economica” (anche se non sempre) ai più di conoscere stilisti di cui altrimenti avrebbero ignorato l’esistenza. Non c’è nulla di male nel non conoscere un brand e nell’innamorarsene facilmente grazie al sapiente utilizzo del marketing da parte di un grande colosso. E’ successo con Stella McCartney, Jimmy Choo e Sony Rikiel, e trovo che sia un’epidemia divertente e ingenua quella che contagia i clienti di H&M e li fa diventare improvvisamente grandi estimatori di quella certa griffe. Lo svantaggio di internet per me è che basta avere un momento di buio/libero e ci si precipita frettolosamente a digitare sulla tastiera, spesso per fare i bastian contrari.
Ciao Gigliola, le immagini del look book sono state pubblicate ufficialmente il 2 Novembre, H&M non ha dato a nessun blogger l’esclusiva consentendo a tutti di accedere ai contenuti, una cosa molto carina in effetti. Io ho preferito postare solo gli abiti e non il look book perchè ho già pubblicato diversi post riguardanti la collezione di Lanvin per H&M e non volevo essere ripetitiva. Ma se ci tieni magari nei prossimi giorni posto il lok book, anche maschile.
Sonia, potresti fare un altro post con il lookbook in anteprima pubblicato da Caroline B. qui http://carolinesmode.com/caroline/ in fondo alla pagina (: La vestibilità dei vestiti è soprendente!
Trovo l’osservazione alquanto inutile, perchè è praticamente impossibile capire a priori chi rimane in silenzio e magari esce allo scoperto solo quando capita l’occasione e chi invece non conosce davvero nulla dello stile di un designer e della sua storia. Al contrario il mio disappunto è indirizzato verso chi si eleva a grande conoscitore della storia della moda e invece ha imparato a memoria quattro nozioni che tutti sanno e al tempo stesso punta il dito contro chi, poveretta, si entusiasma troppo facilmente! Del resto è uno dei vantaggi/svantaggi di internet: tutti sapientoni e al tempo stesso ignoranti!
Bellissima!
Comunque anche Leighton Meester ha indossato un paio di scarpe leopardate della collezione “Lanvin for H&M” recentemente! L’hanno scritto qui ;) http://justjared.buzznet.com/2010/11/05/leighton-meester-vera-wang-fragrance/
Si ecco infatti trovo il termine “modaiole” abbastanza ironico o forse era meglio dire ridicolo eheheh
Considerato che “Modaiole” ha per me (e credo non solo per me) un’accezione negativa, non mi stupisco che non sappiano neanche chi sia Alber Elbaz e che solo oggi si dicano “pazze per l’inconfondibile stile Lanvin”…
Quelle che cambiano gusti come l’umore e “seguono” la moda come le pecore il branco. Il termine stesso è piuttosto ironico ^^
non sembra nemmeno più h&m :P
meravigliosa lei!!!
Ma che modaiole sono quelle che non conoscono Lanvin?!?