Occidente ed Oriente. Lusso e tradizione. Lo scorso Ottobre La maison francese ha incontrato la Cina…

Sullo sfondo uno dei simboli della millenaria cultura cinese e la prima fra le 10 meraviglie del mondo: la muraglia cinese. iventata per una sera la passerella della nuova collezione primavera-estate 2008, la sfilata dura 45 minuti, gli ospiti sono all’incirca 500, vengono accolti da camerieri in divisa nera che servono Moet&Chandon e ricevono in dono dalla maison uno scialle nero in cachemire e un sacchettino di pietre calde, usate in Cina per riscaldare.
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La passerella bianca è lunga ottanta metri, sfilano modelle di origine orientale ed occidentale e sono 88 in tutto, il doppio cerchio presente nel numero è simbolo di immensa fortuna, e lateralmente è spicca la doppia F simbolo della Casa.
I colori prevalenti in questa collezione sono il rosso ed il nero e la sfilata si conclude con abiti creati appositamente per l’occasione da Silvia Venturini Fendi e Karl Lagerfeld e con il cocktail dress “l’ultimo imperatore” abito in stile anni Trenta.

Fonte: Vogue Italia 2007
Autore: Eleonora Gionchi
L’ evento ottiene un enorme successo, erano presenti numerosi invitati tra cui Kate Bosworth, Amanda Hearst e molti altri volti noti oltre a tutta la Cina, l’evento infatti era in diretta ed è stato visto da 300 milioni di spettatori, tutti incantati davanti alle cascate di luci che illuminavano la Muraglia, dai giochi coreografici con il simbolo di Fendi che si moltiplica all’ infinito nel buio.
La serata è poi proseguita al quartiere The Villane at SanLiTun, una nuova zona culturale e di tendenza di Pechino e l’intrattenimento venne affidato a sbandieratori italiani, acrobati ed artisti cinesi; la cena, in totally white, è stata servita all’ ultimo piano di un edificio ancora in costruzione, decorato con la perfetta riproduzione del capitolino del Palazzo Fendi mentre due edifici fungevano da “contenitori”, perfetti per le tre Baguette, la borsa simbolo degli ultimi 10 anni della casa italiana, e di un vestito che scendeva dall’ultimo piano fino a raggiungere la piazza.
Durante il dopocena l’intrattenimento è lasciato a dj Nigo e Muro of Japan e si svolge nella chill out zone arredata con tessuti Fendi Casa.
L’intera serata fu un enorme successo e soddisfatti erano anche Bernard Arnault e Michael Burke , a capo di LVMH; “Questa sfilata non è un evento commerciale, speriamo abbia soprattutto una forza simbolica: la moda è un linguaggio universale, che non conosce barriere linguistiche. Ma per la Grande muraglia abbiamo creato modelli particolari della Baguette, che ha appena compiuto dieci anni, e di altre borse famose, come la Palazzo” ha spiegato Silvia Venturini Fendi.
Attualmente Fendi ha 10 showroom in Cina ed il successo della casa romana è in continua crescita, soprattutto perché il marchio unisce innovazione e tradizione, due elementi fondamentali nella nuova Cina.

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Un colpo di marketing incredibile…