C’è chi ingaggia personal shopper a distanza e fa acquisti su commissione, senza scomodarsi da casa e chi non rinuncerebbe mai all’emozione di entrare in un negozio e aggirarsi di fronte agli scaffali indecisa sull’acquisto da fare. Ma c’è anche chi in negozio ci va e l’indecisione dura poco se puo’ permettersi di comprare una Chanel senza pensarci due volte e chi come me entra in negozio, guarda la borsa che già per diversi mesi (o più) ha bramato e desiderato e la prova, riprova, tocca, annusa e immagina in inquantificabili look e contesti differenti e spesso esce dal negozio a mani vuotee “magari ci penso ancora un po’”.
Ma l’indecisione e persino la delusione fanno parte di quella moltitudine di emozioni che quell’affascinante mondo che è la moda suscita in noi. Una borsa avrebbe lo stesso fascino se la potessimo acquistare senza nemmeno guardare il cartellino? ci emozionerebbe ugualmente stringerla fra le mani senza prima averla invidiata per mesi o anni a chi la sfoggiava per strada? la moda ci farebbe sognare così tanto se potessimo permettercela senza sforzo? forse no…disse la volpe non potendo arrivare all’uva. O forse vorremmo poter provare almeno una volta l’emozione di entrare in un negozio e acquistare una borsa senza buttare uno, due ma anche tre occhi al prezzo, senza pensare alle rinunce e ai sacrifici e senza tornare a casa dicendo a se stesse “è l’ultima, lo giuro”…
[images via Jak&Jill]
18 Commenti. Nuovo commento
[…] Donne che amano…l’indecisione prima di comprare una borsa – Things I Think Today: trend alert jeans e fiori su abiti e accessori First look: Kate Moss per Longchamp, l’anteprima su Elle Russia – Trend alert: bangles, d’ogni forma e colore Pubblicato in Moda […]
Grazie Giorgia. Eh si dateci la possibilità di comprarle senza ripensamenti e vi faremo sapere ^^
Ahahah ecco…parlando onestamente!
Si quando ancor anon si lavora fare certe scelte risulta ancora più difficile perchè il senso di colpa diventa doppio. Ma posso anche dirti che quando inizia a lavorare e mettere soldi da parte quando arriva il momento di spenderli compaiono il diavoletto e l’angioletto lì accanto a te, uno ti istiga, l’altro ti trattiene. Eheheh
Bellissimo post! Sai che ci pensavo proprio giorni fa pensando alle varie It bag che vorrei possedere e chiedendomi se le stesse borse ma con prezzi ridottissimi avrebbero fatto lo stesso effetto su di me. Oddio, detta così sembra un’altra cosa. Non intendo dire che è il prezzo a fare il valore della borsa, ma forse che il suo bramarla e desiderarla per tanto tempo, pensare ai tanti piccoli sacrifici da fare per potersela permettere contribuiscono a far sì che essa diventi LA borsa!
Nel frattempo, sto ponderando un acquisto importante anch’io, ma non lavorando sto davvero ponderando bene se posso fare questi piccoli sacrifici giornalieri per potermi permettere questo acquisto… e tra l’altro sono indecisa anche sull’oggetto dell’acquisto… ma per tutti i soldi che devo mettere da parte per permettermi una delle due borse che sono nella mia top list ci vorrà un po’ di tempo! Quindi ho abbastanza tempo per pensarci ben bene e fare la scelta migliore!!!
Io credo che mi emozionerei ugualmente anche se mi potessi comprare qualunque borsa! sono il mio accessorio preferito, se potessi butterei dalla finestra tutti i sacrifici e i sensi di colpa in un baleno :)
Meraviglioso post!
Condivido pienamente!
Probabilmente non apprezzeremmo allo stesso modo un acquisto importante, se questo non fosse frutto di rinunce, di sacrifici o comunque del nostro lavoro!
Ma come giustamente concludi: chi, almeno per una volta, non vorrebbe una perfetta 2.55 o una Lady Dior senza batter ciglio?
Grazie Vale, ho giusto pubblicato un post che rispondeva alla domanda
Mi piacerebbe da morire comprare senza fare conti… davvero tanto! Ma tutto fa parte del gioco e a me questo gioco piace tanto!
La borsa lì sopra è una Proenza Schouler.
hai posto un bell’interrogativo! anche io spesso mi chiedo: “se potessi permettermi tutto, avrei lo stesso desiderio di comprare?” poi penso alla gioia che mi dà il comprare qualcosa da zara o h&m e mi dico che… sì, penso che bramerei lo stesso le cose che bramo ora!!
questa borsa di proenza è a dir poco divina cmq!!!
Grazie Cinzia, gentilissima. Riguardo alla borsa mi documento e ti dico…
Ma io sono crescita con la scuola di Zio Paperone quindi quando devo fare un acquisto pondero sempre molto bene, quando ho comprato le mie prime scarpe importanti, le mie care Sergio Rossi, ho camminato su e giù per il negozio finchè non ernao talmente mie da non poterle rimettere nella scatola ^^.
Le borse non affascinano solo se sono griffate, la borsa ha un fascino tutto suo, a prescindere, quindi la tua ammissione non mi risulta troppo strana :).
personalmente faccio sempre la fine di quella che dice “questa è l’ultima, lo giuro”
E durante il trasloco ho preso coraggio e ho buttato quelle che ormai avevano l’aria di aver fatto la guerra (anzi, le guerre)
Le borse sono la mia droga: amo comprarne decine, magari firmate da nessuno… lo ammetto: le mie prime borse firmate le ho ricevute per la laurea e per problemi di spazio le ho appese al muro, come un’installazione artistica. Ma adesso che ho uno stipendio… so esattamente come buttarlo all’aria! :)
Ciao Sonia!!
Complimenti per il blog intanto…. :) meraviglioso..
Volevo domandarti.. la borsa che c’è nell’immagine che hai postato mi è piaciuta subito appena vista! Sai dirmi di che borsa si tratta?? ;)
Grazie ancora!!!
Davvero bel pezzo!
Assolutamente no, non proveremmo la stessa soddisfazione!
Un addirittura, eheheh :)
mi sono commossa alla fine :,)