Alle nuove frontiere del marketing, ecco la mania dei Temporary Stores: negozi, come dice il nome, temporanei, cioè allestiti solo per un breve e limitato periodo di tempo, con lo scopo di pubblicizzare un nuovo marchio, una nuova linea, un evento particolare. Il Temporary Store appare e poi scompare, dopo giorni o mesi, e di solito vengono allestiti in zone altamente rappresentative.

Il trucco sta nell’attirare l’acquirente che, incuriosito, si sente calamitato dal fatto che l’iniziativa è limitata nel tempo, e che quindi sarà tra i pochi ad avervi partecipato. Si scatena, cioè, una sorta di ansia per l’evento, come se il consumatore fosse irrefrenabilmente attratto dall’iniziativa e ciecamente desideroso di acquistare.
Oltremanica e oltreoceano era stata già testato il successo di questi nuovi concept store, tant’è che il primo fu aperto in Gran Bretagna ben 4 anni fa… ma la moda, anche se in ritardo, è arrivata fino in Italia. Alcuni esempi?
Durante l’ultima settimana della moda a Milano, Lancome ha aperto in via della Spiga un Temporary Store per pubblicizzare una nuova linea di prodotti.

Fonte: The Retailer, Yahoo
Autore: Rozenn Esvan

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Credo che questo genere di distribuzione avrà una grossa diffusione. E lo spero. Il negozio avrà meno tempo per diventare noioso?
Se non sbaglio a Milano hanno aperto anche il temporary store di Paris Hilton ^^