Moda

DESIGNER// Il sistema degli oggetti, da pensiero filosofico a icone da vestire

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Il Sistema degli Oggetti si ispira alla tesi di dottorato del sociologo Baudrillard, dove l’ambiente tradizionale, la casa e le cose di cui viviamo (così come gli abiti che indossiamo) non sono altro che l’immagine della nostra cultura e società, attinge ad un pensiero filosofico e lo tramuta in moda, nella sua accezione più artistica e si sviluppa con la chiara intenzione di rielaborare dei capi iconici del vestire, sviluppandoli di collezione in collezione, abiti come oggetti vivi ed accumulo di simboli.

Ed è così che i medesimi capi si impossessano del guardaroba femminile e maschile senza distinzione, con risultati assai diversi. Ho lasciato che fossero gli ideatori di Il sistema degli oggetti, Caterina Coccioli, Anna Lottersberger e Alessandro Manzi a raccontare e a raccontarsi:

“Alla base della nostra collezione vi è la fascinazione per le “collezioni” quelle private e quelle pubbliche e poi la politica, le origini del mondo, le roccie, le pietre, la memoria. Una collezione che funzioni come un sistema organizzato di abiti emblematici e significativi: ciascuno capo è studiato a partire da un’icona delle uniformi militari, come della moda istituzionale; ogni capo deve esistere in sè e in virtù della relazione che crea con gli altri capi. Ogni pezzo è pensato, progettato, realizzato e vissuto come un oggetto durevole e duraturo. Ogni anno riscopriamo un tema – i fossili, le maschere -, immergiamo i capi storici in questo nuovo ambiente e ne ricerchiamo una nuova visione. Per la collezione S-S 2011 Il  Sistema degli Oggetti focalizza la sua ricerca sulle origini del mondo, scava nella culla della civiltà.”

A colpirmi particolarmente è stata una camicia che avrei definito cropped, capace, con la sua semplicità ed il tessuto quasi impalpabile, di dare carattere ai look adattandosi ai abbinamenti abbinamenti.

Nella progettazione dell’abbigliamento donna è sempre presente nell’idea di abbigliamento il concetto di stratificazione, un vestirsi attraverso layer, che creano soltanto assieme un senso nuovo; il bolero in organza in origine creato per essere associato all’ ABITO CHIODO MONOSPALLA è divenuto un pezzo autonomo che spinge l’estetica della donna verso un’ironica frivolezza lontana dall’estetica militare.”



“La camicia che ha colpito la tua attenzione, è un bolero in organza di seta che ha la sua genesi creativa nella decostruzione della camicia Dalmatica – militare – dell’uomo.
Nella ricerca sulla sartorialità militare sull’uomo si è arrivati a costruire la collezione donna come un ribaltamento di essa, a manichino si è lavorato mettendo al contrario la camicia, creando un draping che ricordi l’indumento maschile adagiato sul corpo femminile, lasciando invariati gli elementi identificativi – i tagli, le mostrine -.

“Tra primitivismo e universo tribale, tra Africa e Paleolitico. Da un lato i segni grafici e le strutture rigide delle maschere e dei totem, dall’altra colori pastello e tonalità soft come sabbia, tortora, ghiaccio,lime e menta, illuminati dalle tinte forti del mondo tribale: bianco, blu e magenta. IL SISTEMA DEGLI OGGETTI mantiene saldi i propri capi icona, proponendoli in nuovi e raffinati tessuti. I capospalla sono definiti da tagli e pence che ne sottolineano la struttura e la costruzione rigorosa. Il Parka come pietra miliare del Sistema, sia nella versione classica che nella versione corta, o ‘Breve’. 3 i materiali scelti: il nylon chintzato e iridescente, il cotone tecnico impermeabile e cangiante, l’Abaca per la versione matte più sofisticata. Il Blazer combina casual e dettagli sartoriali. 3 scelte materiche: il cotone tecnico, l’Abaca e il Waxed cotton traslucido. Unico accessorio lo zaino ‘Sacco’ -drappeggiato come una maschera- sempre in tessuto tecnico. L’ uomo e la donna della collezione S/S 2011 sono forti, maturi, avventurosi e audaci, sportivi e disinvolti. Ricercano e ricercano ancora, fino a fondere il Parka e le camicie, il Blazer e il Sacco; tessuti naturali e tecnici raffinati.”

“E’ una collezione total look donna/uomo che pone i proprio valori cardini in concetti come l’ Ordinarietà entusiasmante – ossia un abbigliamento quotidiano ove la quotidianità è entusiasmata dall’elaborazione straordinaria di proporzioni,materiali, colori, stampe, dettagli tecnici e finiture – e Sexless – modelli abbigliativi universali che sono declinati secondo la fisicità maschile e femminile.”

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