
Ieri una dolcissima lettrice, Lara, mi ha scritto in bacheca su facebook per segnalarmi che mercoledì scorso durante il programma di Rai5 “Il bello, il brutto e il cattivo” è andata in onda un’intervista ad Anna Dello Russo in cui l’editor di Vogue Japan commentava i blog di moda ed il fenomeno dei nuovi giornalisti. Un’invasione di Puffi a suo dire, alla quale sopravviveranno solo i migliori e meritevoli, durante l’intervista sono apparse le home page di alcuni blog italiani e non solo fra cui anche quella di Trend and The City (più volte ^^). Un nanosecondo della home page del mio blog lì che non è sfuggito ai più attenti. E voi cosa ne pensate del punto di vista della “donna con le arance candite in testa” come qualcuno l’ha simpaticamente rinominata su Facebook? QUI trovate la puntata e dal minuto 37 in poi circa la parte riguardante i blog.


13 Commenti. Nuovo commento
:-)
Ma Anna non indossava un vestito volta volta soltanto? questa gonna è uguale a quella indossata per delle foto e publicata sul suo blog il 18-2…
per quanto rigurda i copricapi chè sarà che è il periodo di carnevale….
in ogni caso io adoro Anna Dello Russo!
Che bella riflessione…
Io credo che bisognerebbe distinguere tra blog nel senso stretto del termine (diario sul web) e blog più emancipati ed informati/informativi, ancor prima che fare una distinzione tra blogger e blogger. In fondo, il ruolo di blogger che si attribuisce a se stessi e che ci attribuiscono gli altri (anche se non sempre coincidono!) dipende dal “lavoro” che si svolge all’interno del blog, appunto. Postare foto di outfits, uscite con gli amici e compere varie è diverso dal parlare di moda e di tendenze legate ad essa. Io non vedo il punto di incontro fra le due cose, a parte il fatto che si facciano entrambe grazie allo stesso mezzo. Ci sono tanti blog che veicolano l’informazione di tanti altri argomenti con cognizione di causa e non vengono paragonati né affiancati ai cosiddetti “fashion blog” (quelli delle foto a cui accennavo prima, per intenderci!). Perché quelli di moda sì?! Forse perché quelli che contano in questo ambito sono di meno e stanno faticando ad essere collocati nel loro giusto posto e e con le dovute distinzioni.
Rosy ti ringrazio per avermi tirata in causa, che dire io prima o poi mi deciderò a partecipare alla settimana della moda, ma al momento preferisco far prevalere la mia parte nerd e stare dietro al computer ad aspettare lo streaming o le cartelle stampa per scoprire ed apprezzare le nuove collezioni. Magari per quel momento si sarà placata questa smania da fashion week. Per il resto mi ero persa questa chicca del “sono alla frutta” e grazie per avermi fatta sorridere :)
Anche a me quell’articolo della Sozzani è piaciuto e mi trovo d’accordo con lei. Il fatto è che davvero in questo mondo sempre più illustri sconosciuti (e illustri ignoranti) si improvvisano esperti di moda e alle sfilate ormai troviamo in prima fila ragazzine vestite a festa che poi scrivono sui loro blog “reportage” con il vocabolario e le conoscenze grammaticali di un bambino di 5 anni. Mentre dall’altro lato ne troviamo altri di ragazze che dichiarano di essere alla frutta perchè è passato loro di mente che questa era la settimana della moda milanese… neanche fosse (ovviamente per un non addetto alla moda!) la settimana di Ferragosto o di Natale :)Questi blog SI che si meritano l’appellativo di puffi, però cavolo che rabbia questo confondere i fashion blog da quelli che REALMENTE parlano di moda e lo fanno con cognizione di causa, come Trend and the city!
Bisognerebbe che ognuno facesse il suo lavoro e parlasse di ciò di cui è realmente competente. Mi succede continuamente anche nel mio ambito ed è veramente irritante :)
Troppi fashion blogger si professano esperti di moda/giornalisti senza avere le nozioni e le capacità necessarie per esserlo.
Non vedo l’ora che questa bolla di sapone esploda.
@La Zitella: sono d’accordo anch’io con quel post della Sozzani!
Mmmm se non avesse le arance in testa l’outfit sarebbe perfetto :)
Sono d’accordo, questo post della Sozzani oserei dire che mi è piaciuto
Io non apprezzo AdR e nel mondo della moda comincio a non essere l’unica vedo.
Il mondo di Vogue pur di tenersela lontana l’hanno spedita fino in Giappone, ma lei imperterrita rimane qua a presenziare a Domenica In e a battere le mani a tempo mentre canta Albano.
Chissà chissà a chi si riferiva Madama Sozzani quando ha scritto questo:
http://www.vogue.it/magazine/blog-del-direttore/2011/02/11-febbraio
Ahahah Michela grazie, volgio essere la Grande puffa sì, credo mi si addica parecchio :)
ahahahah Sonia sei una grande!!ahahah e se davvero esistesse il grande mondo dei puffi nella moda(che ha portato la moda a tutti,ovunque e con eleganza e sobrietà), tu sicuramente saresti la GRANDE Puffa!Sappiamo già a chi attribuire invece il posto di Trash icon in puffolandia!!!!W la frutta !!!(quella che si mangia però!)