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Come risolvere il problema del cuoio capelluto grasso?

Il cuoio capelluto grasso si riconosce subito: i capelli sono appesantiti, dall’aspetto poco curato e “unto”. Un problema comune che colpisce uomini e donne di ogni età, causato da differenti elementi, da riconoscere e contrastare.

Inoltre, se non trattato adeguatamente potrebbe favorire la comparsa della forfora e di fastidi cutanei, tra cui prurito e irritazione. Ma come gestire efficacemente questa condizione? Approfondiamo meglio l’argomento.

I rimedi per una cute grassa

La gestione del cuoio capelluto grasso richiede una strategia mirata che tenga conto delle abitudini adeguate al problema e di prodotti specifici. Uno dei primi passi da compiere è quello di scegliere delle soluzioni ideali per riequilibrare la produzione di sebo. In alcuni casi è necessario optare per delle formulazioni specifiche, come per esempio la linea di prodotti capelli antiforfora di Eco Bio Boutique, studiati appositamente per non aggredire la cute e curare senza appesantire.

Gli esperti raccomandano altresì alcuni rimedi naturali da utilizzare in accompagnamento di quelli mirati e professionali. Tra gli ingredienti da prendere in considerazione c’è il succo di limone, il quale possiede delle proprietà astringenti e riequilibranti. Non solo, si potrebbero applicare degli impacchi con aceto di mele e tea tree oil, una formulazione atta a regolare il pH della pelle e ridurre l’effetto “unto”.

Le cause di un cuoio capelluto grasso

Le ragioni dietro un eccesso di sebo sul cuoio capelluto possono essere diverse e cambiare a seconda delle abitudini di un soggetto. In generale, la predisposizione genetica spicca tra le cause maggiori.

Tuttavia non è solo una questione di DNA, in quanto gli squilibri ormonali possono giocare un ruolo determinante. Durante il periodo dell’adolescenza, in gravidanza o nei momenti di forte stress, infatti, le ghiandole sebacee possono diventare attive più del normale, producendo una maggiore quantità di sebo. Tale fenomeno potrebbe essere aggravato da una dieta ricca di grassi saturi e zuccheri, colpevoli di attivare ulteriormente questa alterazione.

Come accennato, le cause possono essere differenti e l’uso di prodotti aggressivi non adatti al proprio capello potrebbe peggiorare la situazione. Altresì il lavaggio frequente, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, si pone quale fattore scatenante: rimuovendo continuamente il sebo naturale, il cuoio capelluto compensa con una produzione eccessiva.

Quante volte lavare i capelli grassi?

Uno dei dubbi più comuni riguarda la frequenza dei lavaggi: meglio lavarli tutti i giorni o distanziare gli shampoo? Non esiste una risposta universale, in quanto si rende necessario trovare un equilibrio che permetta di mantenere i capelli puliti, senza stimolare la produzione del sebo.

Se i capelli si sporcano velocemente è consigliato lavarli ogni due giorni, mentre in presenza di forfora o cute sensibile, il suggerimento è di lavarli ogni tre/quattro giorni utilizzando dei prodotti specifici. Inoltre, il massaggio finale dovrebbe essere delicato e di durata media.

Le formulazioni dovrebbero detergere ma non alterare il film idrolipidico del cuoio capelluto. Un altro trucco utile è quello di evitare di applicare il balsamo o le maschere sulle radici, concentrandosi solo sulle lunghezze per non appesantire ulteriormente la cute.


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